La Mola: Formentera a 200 metri di altezza

Alla scoperta di una parte meno conosciuta dell'isola

La Mola è un posto molto particolare di Formentera, forse il più lontano dall'immaginario di chi, non essendoci mai stato, visualizza Formentera solo come un'isola caraibica. La Mola (=la montagna) è il promontorio famoso per il suo celebre faro, quello citato da Giulio Verne nel romanzo "Ettore Servadac", in cui l'autore parla di un luogo simile alla fine del mondo. Questo spiega la presenza del monolite a lui dedicato posto a qualche metro dallo strapiombo.

Ma a parte il faro, la zona è come se fosse un'isola nell'isola. Salendo sin dalle prime curve l'atmosfera cambia. Dopo aver superato il "mirador", locale e punto di Formentera da cui si può vedere (e fotografare) l'isola intera, l'aria si fa più pungente, spariscono le mode, i colori caraibici e la "forza" della vita agreste e solitaria prende il sopravvento.

Superati i vigneti della cantina Torremoll, si arriva nel paesino, che si anima solo due giorni a settimana, in occasione del mercatino hippy. Per il resto, tutto sembra muoversi lentamente, anche ad agosto.

La chiesa del Pilar, pur nella sua estrema semplicità, è un gioiello per chi sa vederla con gli occhi di un bambino, che sa riconoscere dove si nasconde la magia.

Qui si trova anche il "Molì Vell", il vecchio mulino, quello legato alla leggenda di Bob Dylan (è stato o no a Formentera nel 1967?). Bisognerebbe provare a chiederlo al gioielliere più famoso di Formentera, Eric Majoral, che in quegli anni era giù sul posto, ancora ignaro delle proprie abilità creative.

Inoltre, è proprio alla Mola che sono concentrate la maggior parte delle grotte, come Cova d'en fum e Cova d'estrips, quella dove ancora oggi è visibile la macchina scavatrice, dimenticata lì dopo un progetto fallito di costruire una discoteca, imitando un locale di Minorca.

E poi alla Mola è ancora possibile perdersi nella pineta e ritrovarsi in compagnia di conigli neri davanti a un mare turchese che, visto dall'alto, sembra una piscina, anche se irraggiungibile.