I 10 luoghi top da visitare a Formentera

Cap de Barberia

Cap de Barberia

È il punto più meridionale dell’isola, che “guarda” l’Africa. Qui c’è solo una costa rocciosa picco sul mare e il faro detto “Es cap”. Ci si arriva percorrendo la strada che parte da Sant Francesc in direzione Cala Saona. Dopo aver superato campi coltivati e abitazioni, tutto finisce e ci si ritrova in un altopiano (Pla del Rei). Un tramonto al faro è un’esperienza mistica. Nell’attesa, ci si può letteralmente calare nella grotta a lato del faro, e “riemergere” davanti a una vista mozzafiato dell’orizzonte. Consigliate scarpe chiuse, visto il terreno sassoso.

Faro della Mola

Faro della Mola

Julio Verne lo ha definito il luogo “dove finisce il mondo”, per questo a pochi metri dal faro si trova un monolite dedicato a questo autore. Il faro illumina da circa 120 metri di altezza e fa da guida a tutti i naviganti dal 1861. ALmeno una volta durante la vacanza, vale la pena andarci, sia per il panorama che per la magica sensazione di libertà che si prova da lassù. Camminando verso sinistra, se si è fortunati si può trovare Cova d’Estrips, la grotta dove qualcuno si dimenticò dentro una ruspa!

Il Vecchio Mulino

Il vecchio mulino

Formentera, frumentaria.. il grano ha rappresentato per tanti secoli la risorsa alimentare per tutti gli abitanti dell’isola. E questo mulino ancora oggi trasmette l’importanza del lavoro svolto. Si può visitare, visto che ancora oggi è custodito da un esponente della famiglia che per generazioni lo ha gestito. Costruito nel 1778, quando l’isola iniziava a essere ripopolata dopo tanti anni di abbandono, l’unico mulino delle Isole Pitiuse (=le isole dei pini, Ibiza e Formentera) con la qualifica di stato funzionante. Si dice che Bob Dylan abbia passato 3 mesi nella casetta proprio al lato del mulino...

Sa Pujada

Sa Pujada

Superato il borgo di Es Calò, lasciandosi un albergo sulla sinistra, si può trovare il cartello che segnala il cammino romano (così chiamato solo per la pavimentazione di pietre irregolari, che ricorda le strade romane). Anche in agosto, rappresenta una tappa per riconciliarsi con la natura e con il silenzio. Oltre a uno scorcio unico sul mare turchese visto dall’altro, la camminata si inoltra nella pineta, per terminare nei pressi del Pilar della Mola. Qualcuno lo percorre in mountain bike.

Estany Pudent

Estany Pudent

Negli anni 40 fu la base di atterraggio per gli idrovolanti militari, ma oggi questa laguna offre la possibilità di trascorrere qualche ora immersi nella fauna e nella flora di Formentera, soprattutto per gli uccelli a cui piace nidificare proprio in questa zona. Al tramonto, il rosso del cielo si specchia in questo “laghetto” di acqua immobile, con spettacoli cromatici di pura magia.

Can Marroig

Can Marroig

Si trova nella zona di Porto Salé. Oggi appare come un edificio ristrutturato e destinato alla protezione del puffino delle Baleari (un tipo di gabbiano in via d’estinzione). Ma la storia di Can Marroig era già significativa in quanto è stato il primo hotel di Formentera, l’hotel IFA, e negli anni 70/80 era una comune di artisti.

Es Calò

Es Calo

Una colazione nelle prime ore del mattino, davanti alle rimesse delle barche e al colore che sembra artificiale del mare in questo tratto di isola è il modo migliore per cominciare qualunque giornata. Provate anche la colazione salata ordinando pan amb cosas (pane con cose), un mix di pane con salumi, formaggio e quant’altro. E se potete, fate piano. Qui sembra sempre che tutti stiano ancora dormendo.

Cala des Morts

Cala des Morts

Questa piccola spiaggia è nascosta alla fine di Es Arenals è emblematica già nel nome: “cala dei morti”, in riferimento a diverse leggende. È davvero una piccola piscina e d’estate è spesso affollatissima, in quanto può ospitare al massimo 30 persone. Inoltre, a volte si ricopre di posidonia tanto che la spiaggia sparisce completamente. Ma è una perla, in un gioiello di isola.

Ses Illetas

Ses Illetas

La spiaggia più caraibica del Mediterraneo. Così è meglio conosciuta. Una spiaggia dove perdersi nel colore dell’acqua e nelle sue trasparenze. Quando è affollata è un po’ invivibile, ma almeno una volta bisogna passarci, anche in pieno agosto. E poi a Formentera c’è sempre il modo di “isolarsi”, basta abbandonarsi alla strada, senza farsi troppe domande su dove si stia andando...

Mirador

Mirador

Salendo per la Mola, a un certo punti iniziano una serie di tornanti da cui è possibile vedere tutta l’isola. Impossibile non scattare una foto da questa postazione privilegiata di Formentera, che la mostra in quasi tutta la sua lunghezza.