Sant Francesc Xavier

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È il capoluogo dell’isola, dove vivono circa 2.000 persone, la maggior parte sono isolani. Il cuore del paese è rappresentato da una piazza, dove c’è il Municipio, la chiesa costruita a fine del 1700 (notate il buco sulla facciata centrale, da cui si sparava con il cannone in caso di invasori), e il celebre bar Central, rimasto fermo nel tempo. A sinistra della chiesa, c’è la Sala per le esposizioni d’arte, con continue mostre gratuite di artisti ispirati da Formentera. Sulla strada che porta a Cap de Barbaria c’è Sa Tanca Vella, una cappella che apparteneva a una chiesa del XIV° secolo.

?Curiosità

Formentera è stata disabitata per 3 secoli; solo agli inizi del 1700 ricominciò a popolarsi di nuovo.

Consiglio

Visitate il Museo Etnografico, sulla zona pedonale. È gratuito e conserva strumenti e attrezzi rurali della tradizione contadina.

Sant Ferran de ses Roques

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Questo piccolo centro è famoso perché qui si trova il mitico Fonda Pepe, oggi bar e ristorante, ma fino alla fine degli anni 60, punto di ritrovo degli hippy. Ci si viene la sera tardi per ritrovare quell’atmosfera un po’ disimpegnata di quei tempi, per una pizza o per fare un giro al mercato artigianale, aperto da maggio a ottobre dal giovedì al sabato, dalle 20.30 alle 24.00.

?Curiosità

Esiste una foto del fotografo Reinald Wunshe che ritrae gli hippy negli anni 60 fuori dal Fonda Pepe.

Consiglio

Andateci di venerdì sera, spesso si improvvisano delle interessanti jam session tra i musicisti del luogo.

Es Caló di Sant Augustì

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Viene definito villaggio di pescatori, perché una volta lo era e le rimesse delle barche in legno sono ancora visibili. Davvero chiamarlo centro abitato (sono pochissime case) è pretenzioso. Il vero fascino di Es Calo è la terrazza dalla quale si può fare colazione o pranzare davanti al turchese più intenso che possiate immaginare.

?Curiosità

A Es Calo c’è una targa che ricorda Montserrat Roig, scrittrice catalana che veniva a trovare qui l’ispirazione per i suoi romanzi.

Consiglio

Fate il cammino di Sa Pujada, detto “romano” (non è romano, ma è comunque suggestivo), si trova sulla sinistra, superato il paese.

El Pilar de la Mola

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Questa località è situata nel punto più alto dell’isola (Sa Talaiassa, circa 200 metri) ed è anche il più lontano dalle spiagge e dal porto. Formentera è lunga circa 20 chilometri e la Mola si trova proprio alla fine. Si tratta di un centro abitato dove il mercoledì e la domenica si svolge il mercatino degli artigiani locali, detto mercatino hippy. Ci sono dei buoni ristoranti, qualche negozio ma soprattutto la si attraversa per andare a visitare il celebre faro. Anche il mulino più vecchio dell’isola si trova proprio a due passi dal paese. L’atmosfera qui cambia, è quasi più “di montagna” e nonostante si tratti di pochi chilometri, la Mola sembra un mondo a sé dentro un’isola. Davvero suggestiva la chiesetta del Pilar.

?Curiosità

Il meridiano Dunkerque passa per Formentera e la casa che ne è attraversata riporta un segnale sia all’interno che all’esterno.

Consiglio

Visitate il vecchio mulino (Molì Vell) al tramonto, chiedendo una guida per scoprire quante leggende gli ruotano intorno, come quella di Bob Dylan...

Savina (porto)

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Passaggio obbligato per quasi tutti i visitatori, essendo il luogo in cui attraccano tutti i traghetti provenienti da Ibiza. A parte il molo, dove spesso ci sono bancarelle di artisti locali, negozi e ristoranti, qui non c’è molto da vedere. Anche se al tramonto, posizionandosi nella parte di Estany de Peix, è possibile godersi i riflessi infuocati del sole sull’acqua, con giochi cromatici stupefacenti.

?Curiosità

La Savina è il nome dell’isola che fu incorporata per costruire il porto, forse così chiamata in quanto savina è il tipo di ginepro che cresce nell’isola e in gran parte del Mediterraneo.

Consiglio

Cercate la passerella di legno che costeggia il mare e fatevi una passeggiata meravigliosa a due metri dal mare cristallino.

Es Pujols

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Nei mesi estivi sembra di stare in Italia, per la grande presenza di turisti provenienti dal nostro Paese. Qui si concentra la maggior parte delle attività italiane, dai ristoranti ai negozi, dai bar alle pizzerie. È dotato di tutto: parcheggi, servizi, strade pedonali, negozi, locali, discoteca... per qualcuno non rappresenta la vera Formentera, ma chi cerca divertimento puro e nuove amicizie, difficilmente ne rimarrà deluso. Si trova sul mare, la spiaggia è di sabbia bianca, e con ombrelloni e lettini.

?Curiosità

Uscendo da Es Pujols, direzione porto, si può girare a sinistra dove c’è scritto Ca na Costa (2000/1600 a.c.). Si tratta di una tomba megalitica scoperta negli anni 70.

Consiglio

Fate una passeggiata sulla spiaggia e arrivate fino a Levante (dovete andare a sinistra come direzione una volta che sarete sulla spiaggia di Es Pujols).